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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

#24 _ La caveja nel cinema

Per cercare la caveja nella filmografia si devono indagare atmosfere rurali ambientate nella Romagna del passato. La prima figura che viene in mente è quella di Giovanni Pascoli , poeta romagnolo considerato, insieme a D'Annunzio, il massimo esponente del decadentismo italiano. Il film " Cavallina storna ", diretto da Giulio Morelli e pubblicato nel 1953, è ispirato alle poesie "Cavalla storna", "X Agosto", "Un ricordo" e "Il nido di Farlotti", il che suggerisce la probabile presenza di scene di vita rurale. Non sono tuttavia riuscito a reperire il film sul web, quindi non sono stato in grado di verificare l'effettiva presenza della caveja. Rimanendo sempre in tema di poeti, un altro film in cui probabilmente sono presenti scene di vita nei campi è quello dedicato a  Giacomo Leopardi , " Il giovane favoloso ", opera del 2014 diretta da Mario Martone. Il ragionamento che mi ha fatto supporre che la caveja possa

#23 _ La caveja nella letteratura

Se ci si vuole spingere alla ricerca della caveja nella letteratura, sicuramente il punto da cui partire è Aldo Spallicci, medico, politico e poeta romagnolo che abbiamo già più volte citato nel blog, che la rende addirittura soggetto della sua poesia "La cavéja degli anell": Drêtta, pianteda avanti sora e' tmon us d'una torza a vent êlta int al man, La caveja la canta e la fa bon cme un campanil che sliga al su campan. E int agli anëll l'è tota la passion d'una canta cl'la mor tra un viol 'd luntan, l'ha e' trell dl'alodla, e' stridar de' rundon e tot al nòstar vos ch'al  condla e' gran. Agli anlini agli ha un son che pê d'arzent cme e' sgrignê d'un babin ch' le sempr' in mossa ch' l'ha al ganass ch' al fa i bus, bianch int i dent. J anlun vosa da babb, vuslona grossa ch'la vrebb l'ëssar cativa e la i è amiga: ëch la musica bona dla fadiga.

#22 _ La caveja nei fumetti

La caveja è un'oggetto insolito, usato per collegare il giogo dei buoi all'aratro o al carro con una metodologia assai poco diffusa. Sostanzialmente un perno meccanico molto particolare, peraltro caduto in disuso e pressoché sconosciuto al di fuori dei confini della Romagna, soggetto piuttosto discutibile per una vignetta. Cercare fumetti in cui compaia la caveja, quindi, è come cercare un ago in un pagliaio. Non che non ci abbia provato, anzi, però nemmeno nei fumettisti romagnoli sono riuscito a trovare un appiglio. Non resta che allargare le maglie della ricerca, considerando la tematica del lavoro animale, ed ecco che qualche risultato inizia ad emergere. LA CONTEA DI COLBRINO - Corriere dei Ragazzi, Adriano Carnevali "La contea di Colbrino" è una serie cult pubblicata sul Corriere dei Ragazzi a metà degli anni '70. Dal sito Fumettologica leggiamo: " La contea di Colbrino è composta da brevi storie autoconclusive, che mettono in scena le avv

#21 _ La caveja nella musica

Troviamo la caveja citata in un verso di "Rumagnola", canzone di Cesare Martuzzi appartenente alla raccolta "Cante Romagnole", composta ad inizio '900. Il testo, che potete ritrovare assieme alla traduzione in italiano al seguente link , è stato scritto da Aldo Spallicci. E sempar e' sarà cêra matena d'arlùsar int e' sol e' fër dla cmira, d'alvêr una caveja cantarena, 'd marcê a la testa sota a una bandira. A vegh par la mi strê incontra a la mi guëra, s'a chésch a chésch in tëra zidenti a ch'i m' tô sò. E sempar e' sarà, sempar saràla chi fëza i tu burdéll da batistrê, un nìgar fazulet tra col e spala e un cör inamurê dla libartê. A vegh par la mi strê incontra a la mi guëra, s'a chésch a chésch in tëra zidenti a ch'i m' tô sò. E sempar e' sarà passion de' mond che mercia la Rumagna sempre' in tësta cun j òcc dal su burdëli intond intond e una bandir

#20 _ I brevetti della caveja

La caveja è un'oggetto artigianale, legato ad un'epoca preindustriale in cui il concetto di proprietà intellettuale di un invenzione o di un processo non era ancora né diffuso, né necessario. Ecco spiegato dunque il perché negli archivi digitalizzati degli uffici brevetti (a cui si può accedere tramite Google Patents ) non se ne trovi traccia. Andiamo pertanto a seguire la cronologia delle invenzioni che hanno progressivamente allontanato la caveja dai campi, rendendola obsoleta. Allargando il raggio della ricerca la prima cosa a cui viene da pensare è il sistema che ha sostituito la caveja nella sua funzione di strumento agricolo, ovvero l'attacco a tre punti (three-point hitch). Di brevetti a proposito se ne trovano svariati, ma riportiamo come esempio il US3572763A , depositato presso il Patent Office degli USA nel 1968. L'attacco a tre punti permette di collegare facilmente gli attrezzi agricoli al trattore. La grande innovazione che ha permesso il p

# 19 _ La caveja nell'arte

La pittura è ricca di opere ritraenti scene di paesaggi rurali con carri di buoi intenti al lavoro nei campi. Purtroppo, tra queste, davvero poche hanno una qualche correlazione con la caveja. Appare dunque piuttosto controintuitivo  il fatto che essa sia presente all'interno di "Bovi al carro", dipinto di Giovanni Fattori (Livorno, 06/09/1825 - Firenze, 30/10/1908), artista toscano che ha qui rappresentato una scena di lavoro nelle campagne della Maremma. Giovanni Fattori, Bovi al carro, 1867, Firenze - Galleria d'Arte Moderna Il tutto è facilmente spiegabile ricordando quanto detto in #11 _ La tassonomia della caveja , ovvero che la caveja nasce come perno in legno per consentire di vincolare il giogo dei puoi al carro o all'aratro. In "Bovi al carro" troviamo esattamente questo, e dunque la Maremma era una delle poche zone che, oltre alla Romagna, avevano adottato questa soluzione (a testimonianza di ciò si possono trovare sul web innu

#18 _ Cucina e caveja

La caveja è un oggetto intimamente legato alla faccia contadina della Romagna ed è quindi facile il collegamento alla cucina tradizionale locale. Le testimonianze delle persone più anziane raccontano di un passato non troppo remoto in cui i grandi casolari di campagna erano abitati da famiglie estremamente numerose. Normalmente gli uomini si occupavano del lavoro nei campi e le donne provvedevano alle faccende domestiche. Mia nonna racconta di aver vissuto la sua gioventù in un casolare abitato da 22 persone a Novafeltria, paese all'epoca marchigiano, poi annessosi per referendum all'Emilia-Romagna il 15/08/2009 assieme ad altri sei comuni dell'alta Valmarecchia. Essendo donna lei si trovava quotidianamente coinvolta nella preparazione dei pasti per coloro che si dedicavano al lavoro nei campi. I piatti della tradizione, sviluppatosi in questo contesto agricolo, sono dunque collegabili alla caveja in quanto essa è fiero simbolo della cultura rurale romagnola. Citiamo d

#17 _ La nuvola dei nomi

#16 _ Una prima mappa concettuale

Raccogliamo in una mappa concettuale gli aspetti della caveja fin qui trattati, evidenziando le connessioni tra di essi e la loro interdipendenza.

#15 _ L'evoluzione futura della caveja

Come potrebbe evolvere nel futuro la caveja, oggetto che ha già perso la propria funzione pratica? Con il progresso tecnologico appare quantomeno improbabile che la caveja possa riacquistare una qualche funzione pratica, anche perchè, come già sottolineato in #09 _ I nomi della caveja , essa si distingue da un semplice perno per via del ruolo simbolico di cui si è rivestita, il quale andrebbe probabilmente perso con un ritorno ad un impiego materiale. Le sua evoluzioni non potrebbero quindi prescindere dalla sua simbologia. Per non infrangere questo "sacro" vincolo potrebbe essere plausibile vedere le case cesenati adornate da antenne a forma di caveja, oppure le strade della città illuminate da lampioni che ne riprendano la forma (alcuni esempi di ciò effettivamente già esistono). Chissà, magari non saremo in grado di fronteggiare la fine dei combustibili fossili e saremo costretti a rimettere il giogo ai buoi per poter portare qualcosa sulle nostre tavole, con la c