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#18 _ Cucina e caveja

La caveja è un oggetto intimamente legato alla faccia contadina della Romagna ed è quindi facile il collegamento alla cucina tradizionale locale.
Le testimonianze delle persone più anziane raccontano di un passato non troppo remoto in cui i grandi casolari di campagna erano abitati da famiglie estremamente numerose. Normalmente gli uomini si occupavano del lavoro nei campi e le donne provvedevano alle faccende domestiche.
Mia nonna racconta di aver vissuto la sua gioventù in un casolare abitato da 22 persone a Novafeltria, paese all'epoca marchigiano, poi annessosi per referendum all'Emilia-Romagna il 15/08/2009 assieme ad altri sei comuni dell'alta Valmarecchia. Essendo donna lei si trovava quotidianamente coinvolta nella preparazione dei pasti per coloro che si dedicavano al lavoro nei campi. I piatti della tradizione, sviluppatosi in questo contesto agricolo, sono dunque collegabili alla caveja in quanto essa è fiero simbolo della cultura rurale romagnola. Citiamo dunque i principali.
La prima pietanza che viene in mente quando si pensa alla Romagna è indubbiamente la piadina, spessa nel cesenate, nel forlivese e nel ravennate, sottile nel riminese. Essa rappresenta a tutti gli effetti il pane della Romagna, alimento versatile e piuttosto duraturo.
Il crescione è un'evoluzione della piadina, in cui l'impasto è steso, condito e richiuso su se stesso, in modo da creare una sorta di piadina ripiena.
Come non citare poi i cappelletti, pasta fresca ripiena con ciò che il territorio offre. A seconda delle zone e della tradizione delle singole famiglie il ripieno (o "compenso", in diaetto) può essere di sola carne oppure carne e formaggi, solitamente gallina, prosciutto, casatella e squaquerone, prodotti locali presenti in tutte le case di campagna. Oggi i cappelletti sono cucinati in brodo o, meno frequentemente, al ragù. Da recenti indagini svolta da un giornale locale interrogando cittadini cesenati, è emerso che in passato esisteva anche una preparazione più esotica, che prevedeva l'uso del cedro, ma la cui ricetta è andata purtroppo perduta.
Sarebbero ancora tante le pietanze da citare, ma limitiamoci a queste tre per non dilungarci eccessivamente.

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#33 _ La sintesi finale

Cesena  [step 01] è una cittadina di circa 100000 abitanti sita nel cuore del territorio romagnolo. L' etimologia  [step 06] del nome della città non è ancora chiara ed il dibattito in merito alle sue origini è tutt'oggi piuttosto acceso. Territorio noto per la buona  cucina  [step 18] e per l'ospitalità degli abitanti, il cesenate è una meta piuttosto frequentata dai turisti, affascinati dal suo invidiabile patrimonio culturale. Essendovi nati i papi Pio XI e Pio XII ed avendo ospitato il vescovado di Benedetto XIII, Cesena è detta Città dei Tre Papi (in realtà anche Pio XIII ne fu vescovo). Nonostante le modeste dimensioni, la città ha una storia importante alle spalle, strettamente legata allo Stato della Chiesa ed alla signoria dei Malatesta. Marco Pantani nella curva dei tifosi del Cesena Dave Grohl durante lo storico concerto dei Foo Fighters a Cesena Sono tanti i personaggi illustri legati alla città malatestiana, da Marino Moretti a Renato Serra ai Foo

#31 _ L'ABC della caveja

Ecco l'ABC della caveja, una parola per ogni lettera dell'alfabeto, per un viaggio all'interno del mondo di questo simbolo della Romagna. A come Anelli Gli anelli sono la parte più caratteristica della caveja B come Buoi La caveja era un mezzo indispensabile per i contadini romagnoli, in quanto consentiva loro di sfruttare la forza dei buoi per il lavoro nei campi C come Campagna La caveja è uno strumento agricolo D come Decumano Si pensa che la caveja sia arrivata in Romagna per mezzo di un legionario romano a cui, come ricompensa per i servizi militari, era stato assegnato un decumano. Dovendosi improvvisare contadino, pensò di usare l'insegna della legione come fermo per il timone del carro dei buoi         E come Esborso La caveja era un oggetto dal costo elevato, motivato dal fatto che il fabbro impiegava 35-40 giorni per realizzarla F come Ferro La caveje sono tipicamente realizzate in ferro G co

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