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#24 _ La caveja nel cinema

Per cercare la caveja nella filmografia si devono indagare atmosfere rurali ambientate nella Romagna del passato.
La prima figura che viene in mente è quella di Giovanni Pascoli, poeta romagnolo considerato, insieme a D'Annunzio, il massimo esponente del decadentismo italiano.
Il film "Cavallina storna", diretto da Giulio Morelli e pubblicato nel 1953, è ispirato alle poesie "Cavalla storna", "X Agosto", "Un ricordo" e "Il nido di Farlotti", il che suggerisce la probabile presenza di scene di vita rurale. Non sono tuttavia riuscito a reperire il film sul web, quindi non sono stato in grado di verificare l'effettiva presenza della caveja.
Rimanendo sempre in tema di poeti, un altro film in cui probabilmente sono presenti scene di vita nei campi è quello dedicato a Giacomo Leopardi, "Il giovane favoloso", opera del 2014 diretta da Mario Martone.
Il ragionamento che mi ha fatto supporre che la caveja possa essere in qualche modo presente è legato al fatto che la narrazione dell'infanzia di Leopardi si svolge a Recanati, comune marchigiano che non dista eccessivamente dalla Romagna e che, all'epoca, era sottoposto al dominio dello Stato Pontificio, proprio come i territori romangoli. Il sospetto che fosse in uso un sistema di collegamento tra il giogo dei buoi ed i mezzi agricoli simile a quello rappresentato dalla caveja è pertanto più che fondato.
Anche in questo caso non sono tuttavia riuscito a trovare il film completo, ma solo alcuni spezzoni, in cui sono però effettivamente presenti scene di sfruttamento della trazione animale.

Il giovane favoloso, Mario Martone, 2014

Non deciso a darmi per vinto, ho pensato a questo punto di cambiare l'approccio con cui affrontare la ricerca, cercando film ambientati in Romagna che verosimilmente contenessero scene di vita rurale.
Dopo una meticolosa ricerca che ha portato alla successiva esclusione di numerosi potenziali candidati, la mia attenzione è ricaduta su "Amarcord" film del 1973 di Federico Fellini.
Fellini, nato a Rimini e conosciuto come uno dei più importanti registi della storia del cinema, ha ambientato "Amarcord" (univerbiazione della frase romagnola "a m'arcord" - io mi ricordo) proprio nella sua città natale, scrivendo la sceneggiatura a quattro mani con Tonino Guerra, poeta, scrittore e sceneggiatore santarcangiolese. Pur riuscendo finalmente ad avere accesso al film completo (anche se in spagnolo), la caveja continua ad risultare non pervenuta. Va sottolineato che sono presenti diverse scene con carrozze trainate da cavalli, quindi quantomeno la tematica del lavoro animale è presente.

Amarcord, Federico Fellini, 1973

Prima di chiudere il post voglio riprendere l'immagine della Romagna come luogo violento che emerge dalla poesia "X Agosto" del già citato Pascoli, in cui si tratta la tematica dell'omicidio del padre, Ruggero Pascoli, mentre stava tornando a casa dopo essersi recato al mercato di Cesena.
Questa immagine è stata sfruttata dal giovane regista Matteo Toni (mio compagno di classe ai tempi delle scuole medie), esasperandola, per girare la sua web serie Bronx Stadium, ambientata nei pressi dell'Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena.

Aggiornamento del 17/12/2019
Su suggerimento del professor Marchis ho fatto un ultimo tentativo, cercando la caveja nel film "Novecento" di Bernardo Bertolucci (1976). Purtroppo, nemmeno qui sono riuscito a trovarla. E' tuttavia molto interessante seguire l'evoluzione della società agricola durante la prima meta del XX secolo, di cui tale pellicola è una straordinaria testimonianza.

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