Passa ai contenuti principali

#05 _ Il Mazapégul

GFDL con disclaimer, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=289601
Il Mazapégul è un folletto della tradizione folclorica romagnola, radicato in particolare nelle zone dell'Appennino cesenate e forlivese.
Si tratta di un esserino molto piccolo, ibrido tra gatto e scimmiotto, di pellame grigio, facilmente riconoscibile per il suo berrettino rosso. Quella dei Mazapégul è una piccola tribù appartenente ad una più vasta famiglia di folletti della notte, quella dei Mazapegol.
Un identikit dettagliato della personalità del Mazapégul lo fornisce Cino Pedrelli nel numero 3 de La Piè del 1976:


"il Mazapégul è responsabile del senso di soffocamento e paralisi che opprime talvolta i dormienti; si corica con le donne, e le fa sue; svolge tutto un suo rituale amoroso e affettuoso con gli animali della stalla, ed in ispecie con gli equini, che si trovano al mattino coperti di sudore e adorni di trecce alle code e alle criniere, si sostituisce alle donne di casa nelle faccende domestiche, quando queste riscuotono la sua simpatia; o al contrario guasta lavori già avviati, nasconde oggetti, fa dispetti di ogni genere, quando le donne di casa riescano antipatiche; scatena all'improvviso turbini di vento, capaci di far volare via quanto capiti a tiro, comprese le persone."


La tradizione fornisce numerosi metodi per liberarsi o difendersi dal Mazapégul, che vanno da oggetti posti sotto al letto fino a vere e proprie formule rituali da recitare.

Fonti:

Commenti

Post popolari in questo blog

#33 _ La sintesi finale

Cesena  [step 01] è una cittadina di circa 100000 abitanti sita nel cuore del territorio romagnolo. L' etimologia  [step 06] del nome della città non è ancora chiara ed il dibattito in merito alle sue origini è tutt'oggi piuttosto acceso. Territorio noto per la buona  cucina  [step 18] e per l'ospitalità degli abitanti, il cesenate è una meta piuttosto frequentata dai turisti, affascinati dal suo invidiabile patrimonio culturale. Essendovi nati i papi Pio XI e Pio XII ed avendo ospitato il vescovado di Benedetto XIII, Cesena è detta Città dei Tre Papi (in realtà anche Pio XIII ne fu vescovo). Nonostante le modeste dimensioni, la città ha una storia importante alle spalle, strettamente legata allo Stato della Chiesa ed alla signoria dei Malatesta. Marco Pantani nella curva dei tifosi del Cesena Dave Grohl durante lo storico concerto dei Foo Fighters a Cesena Sono tanti i personaggi illustri legati alla città malatestiana, da Marino Moretti a Renato Serra ai Foo

#31 _ L'ABC della caveja

Ecco l'ABC della caveja, una parola per ogni lettera dell'alfabeto, per un viaggio all'interno del mondo di questo simbolo della Romagna. A come Anelli Gli anelli sono la parte più caratteristica della caveja B come Buoi La caveja era un mezzo indispensabile per i contadini romagnoli, in quanto consentiva loro di sfruttare la forza dei buoi per il lavoro nei campi C come Campagna La caveja è uno strumento agricolo D come Decumano Si pensa che la caveja sia arrivata in Romagna per mezzo di un legionario romano a cui, come ricompensa per i servizi militari, era stato assegnato un decumano. Dovendosi improvvisare contadino, pensò di usare l'insegna della legione come fermo per il timone del carro dei buoi         E come Esborso La caveja era un oggetto dal costo elevato, motivato dal fatto che il fabbro impiegava 35-40 giorni per realizzarla F come Ferro La caveje sono tipicamente realizzate in ferro G co

#16 _ Una prima mappa concettuale

Raccogliamo in una mappa concettuale gli aspetti della caveja fin qui trattati, evidenziando le connessioni tra di essi e la loro interdipendenza.