La caveja, simbolo della Romagna contadina, é uno strumento agricolo che si compone di quattro parti principali:
- Pagella: Parte superiore, solitamente espansa ed appiattita, su cui sono raffigurati o lo stemma del casato o simboli propiziatori, unitamente a varie incisioni con lo scopo di abbelirla. Su di essa vengono fatti i fori che servono da supporto per gli anelli, i quali ne arricchiscono ancora di più l'aspetto.
- Stelo: lo stelo è la parte che permette alla caveja di svolgere la propria funzione di perno. diventato sempre più raffinato nel tempo sia in termini di forma che di pregio dei materiali e di lavorazioni, si può sempre identificare una sezione ristretta nella zona inferiore, che veniva inserita nel foro, ed una zona a sezione più ampia, tale da arrestarne lo scorrimento all'interno del foro.
- Anelli: il loro numero è variabile, ma in ogni caso ne è sempre presente almeno uno. Nascono allo scopo di agevolare le operazioni di sgancio e assumono col tempo anche il ruolo di generare il tintinnio. Possono essere a sezione circolare o quadrata.
- Fiocchi: sono applicati in occasione di fiere o festività in appositi fori ai lati della pagella, sempre in numero pari (2 o 4). I colori dei fiocchi indicano la provenienza del carro, con Cesena rappresentata da quelli bianco-neri.
La pagella è la parte più appariscente della caveja, in quanto, svettando sul carro, è la più facilmente individuabile. Proprio per via della sua posizione rialzata viene adornata con ricche lavorazioni, in modo da rendere immediatamente distinguibile il carro.
L'altro elemento fondamentale per il riconoscimento è il tintinnio generato dagli anelli. Sebbene se ne sia sottolineato l'aspetto quasi ludico nei post precedenti, il suo ruolo era quello di segnalare il carro quando si viaggiava al buio, in modo da prevenire eventuali incidenti. L'esasperazione di questo aspetto ha portato poi alla crescita del numero degli anelli ed all'evolvere di materiali e forme, in modo da distinguersi non solo nell'aspetto, ma anche nel suono.T Tramitequesto processo la caveja si è trasformata da semplice strumento agricolo a vero proprio status symbol.
Vacomunque sottolineato che solo le famiglie più ricche possiedevano caveje così elaborate e che queste non venivano usate effettivamente per il lavoro nei campi, ma solo in occasioni speciali. Nelle attività quotidiane sia ricchi che poveri impiegavano rudimentali caveje in ferro senza abbellimenti e con un solo anello, necessario ad agevolare le operazioni di sgancio.
Vacomunque sottolineato che solo le famiglie più ricche possiedevano caveje così elaborate e che queste non venivano usate effettivamente per il lavoro nei campi, ma solo in occasioni speciali. Nelle attività quotidiane sia ricchi che poveri impiegavano rudimentali caveje in ferro senza abbellimenti e con un solo anello, necessario ad agevolare le operazioni di sgancio.
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