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#09 _ I nomi della caveja

Un famoso proverbio italiano afferma: "Paese che vai, usanze che trovi". Potremmo riprendere questa frase e riadattarla alla Romagna, per sottolineare la sua varietà anche dal punto di vista del linguaggio dialettale: "Città che vai, nome che trovi".
Come già visto in #06 _ Cesena: origini del nome, la Romagna è caratterizzata da un dialetto eterogeneo, in cui i termini cambiano in maniera anche piuttosto importante da una città all'altra. 
Ecco che allora anche la caveja, cavicchio o cavicchiolo in italiano, assume nomi diversi a seconda della zona. Come riportato su cavejaromagnola.xoom.it:
"Nel nord della Romagna, nelle zone di Imola, Castel San Pietro ed ai confini con Bologna e Ferrara, la caveja viene detta stadùra, parola in relazione al verbo stare, inteso nel senso di arrestare-fermare, cioè fermare il giogo al timone del carro dei buoi. Nelle campagne intorno a Faenza e a Lugo è detta caveja campanèra. Nel forlivese e nel ravennate viene chiamata caveja cantarèna, per il suono squillante delle sue anelle. Nel sud della Romagna è detta caveja longa dai anell per non confonderla con il cavej utilizzato solo per il biroccio (carro a due ruote utilizzato per il trasporto di oggetti)".

Snaturando quella che è la "cosa" caveja, a cui sono legate tradizione e cultura della Romagna, e riducendola ad un semplice strumento di lavoro, possiamo trovare i suoi nomi anche fuori dall'Italia. Anche nell'Inghilterra preindustriale avevano così bisogno del loro pin per condurre carri ed aratri, così come Francia e Spagna non potevano fare a meno dei loro goupille e pasador.
Potremmo andare avanti e trovare un nome per ogni parte del modo, ma questi indicheranno sempre "l'oggetto" perno e mai "la cosa" caveja.

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#33 _ La sintesi finale

Cesena  [step 01] è una cittadina di circa 100000 abitanti sita nel cuore del territorio romagnolo. L' etimologia  [step 06] del nome della città non è ancora chiara ed il dibattito in merito alle sue origini è tutt'oggi piuttosto acceso. Territorio noto per la buona  cucina  [step 18] e per l'ospitalità degli abitanti, il cesenate è una meta piuttosto frequentata dai turisti, affascinati dal suo invidiabile patrimonio culturale. Essendovi nati i papi Pio XI e Pio XII ed avendo ospitato il vescovado di Benedetto XIII, Cesena è detta Città dei Tre Papi (in realtà anche Pio XIII ne fu vescovo). Nonostante le modeste dimensioni, la città ha una storia importante alle spalle, strettamente legata allo Stato della Chiesa ed alla signoria dei Malatesta. Marco Pantani nella curva dei tifosi del Cesena Dave Grohl durante lo storico concerto dei Foo Fighters a Cesena Sono tanti i personaggi illustri legati alla città malatestiana, da Marino Moretti a Renato Serra ai Foo

#31 _ L'ABC della caveja

Ecco l'ABC della caveja, una parola per ogni lettera dell'alfabeto, per un viaggio all'interno del mondo di questo simbolo della Romagna. A come Anelli Gli anelli sono la parte più caratteristica della caveja B come Buoi La caveja era un mezzo indispensabile per i contadini romagnoli, in quanto consentiva loro di sfruttare la forza dei buoi per il lavoro nei campi C come Campagna La caveja è uno strumento agricolo D come Decumano Si pensa che la caveja sia arrivata in Romagna per mezzo di un legionario romano a cui, come ricompensa per i servizi militari, era stato assegnato un decumano. Dovendosi improvvisare contadino, pensò di usare l'insegna della legione come fermo per il timone del carro dei buoi         E come Esborso La caveja era un oggetto dal costo elevato, motivato dal fatto che il fabbro impiegava 35-40 giorni per realizzarla F come Ferro La caveje sono tipicamente realizzate in ferro G co

#16 _ Una prima mappa concettuale

Raccogliamo in una mappa concettuale gli aspetti della caveja fin qui trattati, evidenziando le connessioni tra di essi e la loro interdipendenza.